Un angolo a Bologna che nasconde più di quanto sembri | I segreti di Piazza Maggiore che non ti aspetti
Scopri i segreti di Piazza Maggiore a Bologna: storia, leggende e curiosità del cuore dell'Emilia Romagna.

Una piazza che ha fatto scuola in Italia
Piazza Maggiore è il cuore storico e simbolico di Bologna, nonché una delle prime piazze civiche costruite in Italia dopo la caduta dell’Impero Romano. La sua realizzazione iniziò nel 1200, quando il Comune acquistò e demolì edifici preesistenti per creare uno spazio destinato a mercato e assemblee pubbliche . La piazza è circondata da edifici storici: a nord il Palazzo del Podestà con la Torre dell’Arengo; a ovest il Palazzo d’Accursio, sede del Comune; a sud la maestosa Basilica di San Petronio; e a est il Palazzo dei Banchi, la cui facciata fu progettata dal Vignola per uniformare l’aspetto della piazza.
Il "telefono senza fili" medievale
Sotto il Voltone del Podestà, tra il Palazzo del Podestà e il Palazzo Re Enzo, si cela un curioso effetto acustico: posizionandosi in due angoli opposti e sussurrando verso il muro, si può comunicare a distanza grazie alla particolare conformazione della volta. Secondo la leggenda, questo sistema fu utilizzato per confessare i lebbrosi senza avvicinarsi troppo.
Il "crescentone" e la superstizione degli studenti
Al centro della piazza si trova il "crescentone", una piattaforma rialzata in granito costruita nel 1934. Il nome deriva dalla "crescenta", tipica focaccia bolognese, e la struttura è spesso utilizzata come palco per eventi . Una superstizione locale suggerisce agli studenti universitari di non attraversare la piazza in diagonale: si dice che farlo possa ritardare o impedire la laurea.
Curiosità
Una leggenda narra che lo scultore Giambologna, per aggirare la censura ecclesiastica sull'anatomia del suo Nettuno, creò un'illusione ottica: da una specifica pietra nera vicino alla fontana, il pollice della statua appare come un attributo virile eretto.
