Un angolo incredibile di Bologna che pochi conoscono | Il Parco con speleotemi luminescenti nelle grotte
Scopri il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa: un tesoro carsico unico a pochi passi da Bologna, tra grotte, doline e biodiversità.

A pochi chilometri dal cuore di Bologna, si estende un paesaggio sorprendente e poco conosciuto: il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa. Questo luogo, dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2023, custodisce un mondo sotterraneo di grotte scintillanti, doline profonde e calanchi dalle forme spettacolari. Un ecosistema unico che racconta milioni di anni di storia geologica e culturale .
Un paesaggio scolpito dal tempo
Il parco si estende su circa 4.800 ettari tra i comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell'Emilia e Pianoro. La sua caratteristica principale è la presenza di affioramenti di gesso messiniano, risalenti a circa 5 milioni di anni fa, che hanno dato origine a un complesso carsico tra i più importanti d'Europa. Tra le formazioni più note spicca la Grotta della Spipola, con oltre 12 km di gallerie sotterranee, e la Dolina della Spipola, la più grande dolina su gesso dell'Europa occidentale.
Accanto ai gessi, i Calanchi dell'Abbadessa offrono un paesaggio lunare, modellato da argille scagliose di origine antichissima. Queste formazioni, caratterizzate da colori variegati e forme sinuose, sono il risultato di processi erosivi che continuano ancora oggi a plasmare il territorio.

Biodiversità e microclimi unici
Nonostante la vicinanza alla città, il parco ospita una biodiversità straordinaria. Nei versanti più ombrosi crescono boschi misti con roverella, carpino nero e orniello, mentre nelle praterie aride fioriscono specie rare come l'anemone stellata e l'orchidea Ophrys .
Le grotte e gli inghiottitoi offrono rifugio a numerose specie di pipistrelli, tra cui il raro ferro di cavallo maggiore, e a piccoli mammiferi come il mustiolo e il capriolo. Tra gli uccelli, si possono avvistare il picchio verde, l'assiolo e il coloratissimo gruccione, che annuncia l'arrivo dell'estate con il suo canto melodioso.
Curiosità
Una delle meraviglie nascoste del parco è la presenza di speleotemi luminescenti nelle grotte di gesso. Queste formazioni, simili a stalattiti e stalagmiti, emettono una debole luce quando esposte a determinati stimoli, raccontando attraverso le loro stratificazioni le variazioni climatiche degli ultimi 5.000 anni.