Altarimini

Un miracolo che ha lasciato senza parole | La leggenda della Madonna di Rimini come non te l’hanno mai raccontata

La leggenda della Madonna di Rimini: dalla statua miracolosa medievale ai prodigi degli occhi nel XIX secolo, fede e miracoli nella storia.

A cura di Redazione
05 luglio 2025 18:00
Un miracolo che ha lasciato senza parole | La leggenda della Madonna di Rimini come non te l’hanno mai raccontata - Immagine di fantasia
Immagine di fantasia
Condividi

Nella suggestiva collina di Covignano a Rimini, tra il XIII e XIV secolo, si svolse una vicenda che mescola fede, mistero e un presunto intervento divino: la leggenda della Madonna di Rimini. È la storia del pastore Rustico, che scolpì una statua della Vergine e che, senza riuscire a finirne il volto, vide apparire due angeli incaricati di completare l’opera. Tre secoli dopo, la statua venne trasportata via mare a Venezia, dove iniziò a compiere miracoli, dando vita a un culto ancora oggi vivo nel Santuario della Madonna delle Grazie.

Il prodigio mariano in Emilia Romagna

Nel 1280, Rustico, pastore di Rimini, scoprì in una quercia del bosco di Covignano un tronco dalla forma umana: lo scolpì nella forma della Madonna, ma non ne riusciva a completare il volto. Apparvero allora due angeli che intagliarono la statua e comunicarono a Rustico il desiderio della Vergine di essere portata a Rimini… ma la statua prese il mare da sola e approdò a Venezia, diventando nota come la Madonna del Battello, venerata nel “Tempio delle Grazie". Qui iniziarono i primi miracoli, con fedeli che narrarono di guarigioni e segni divini, tanto che verso fine 1300 fu edificato nel bosco di Covignano un piccolo santuario in onore della pietà riminesse.

I miracoli degli occhi: fede millenaria

Nel XIX secolo, a Rimini risorse un’altra figura miracolosa della Madonna, questa volta nella chiesa di Santa Chiara. Il 12 maggio 1850, l’immagine della Madonna della Misericordia, dipinta da Giuseppe Soleri Brancaleoni, mosse gli occhi: fenomeno osservato da testimoni illustri, tra cui la contessa Anna Baldini, e certificato da un tribunale ecclesiastico su impulso di Papa Pio IX, che le conferì il titolo di Patronesse della diocesi. I prodigi si ripeterono ogni mese per otto mesi, spingendo migliaia di fedeli a visitare la chiesa.

Oggi, nel Santuario della Madonna della Misericordia di Rimini, si celebra ancora ogni 12 maggio e ogni 12 del mese la devozione alla Vergine, mentre nel bosco di Covignano sorge il Santuario della Madonna delle Grazie, custode della leggenda medievale

Curiosità

Lo stesso fenomeno degli “occhi mobili” della Madonna si verificò nel 1769, nel vicino Oratorio di San Girolamo, quando la tela della “Mater Salvatoris” fu osservata muovere lo sguardo. Oggi si trova nell'Oratorio di San Giovannino, a testimonianza di un’“ondata di miracoli” mariani che funse da resistenza religiosa all’occupazione napoleonica

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social