Un miracolo naturale che nessuno immaginava, il Bosco della Panfilia e il misterioso fiume che lo ha fatto rinascere

Scopri il Bosco della Panfilia a Sant’Agostino (Ferrara): 81 ha di foresta golenale nata da un’epica rotta del Reno. Curiosità finale!

A cura di Redazione
25 luglio 2025 18:00
Un miracolo naturale che nessuno immaginava, il Bosco della Panfilia e il misterioso fiume che lo ha fatto rinascere - Foto: Kirk39/Wikipedia
Foto: Kirk39/Wikipedia
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Una foresta umida di pianura che sorge dalle acque del fiume Reno: è il Bosco della Panfilia, 81 ettari tra Ferrara e Bologna, sorta 300 anni fa sulle rovine della “rotta Panfilia” del 1750, quando il Reno cambiò corso travolgendo ville e paludi. Oggi è un biotopo Natura 2000 (codice IT4060009), prezioso per specie animali e arboree legate all’acqua. Tra le piante dominano farnia, frassino ossifillo, pioppo bianco, salice, e nel sottobosco spellano bacche selvatiche, biancospino e sambuco. Le escursioni guidate per il pubblico permettono di camminare tra boschi e canneti, lungo un sentiero che racconta secoli di convivente tra acqua e radici.

Una gemma golenale tra Ferrara e Bologna

Situato tra Sant’Agostino (comune di Terre del Reno), Galliera e Poggio Renatico, il bosco è delimitato dal Cavo Napoleonico e dal letto attuale del Reno. Le piene stagionali modellano il paesaggio, mantenendo viva l’interazione tra acqua e valli golenali. Questo habitat, in origine scomparso estensivamente in Emilia-Romagna, è oggi una rarità: 50 ha di bosco "naturalizzato" e 30 ha impostati a pioppeto per il reinserimento di specie autoctone. Tra le specie di fauna segnano il passaggio upupa, picchio rosso maggiore, martin pescatore, civetta, volpe, tasso, nutria, oltre a 138 specie di coleotteri carabidi.

Tasselli di storia e natura sostenibile

Nata dalla devastante rotta a Biagio Fachinetti nel 1750, la nuova alluvione fece germogliare piante e foreste sulle sabbie alluvionali, dando origine al bosco che oggi ammiriamo, testimone del potere resiliente della natura. Qui spesso si svolgono bagni di foresta e attività di mindfulness per riscoprire il legame profondo tra uomo e ambiente.

Curiosità

Proprio sotto il suolo di Panfilia crescono tartufi bianchi pregiati, raccolti con regolamenti rigorosi e matricola comunale: un bosco golenale che fa concorrenza alle colline d’Alba

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