Un percorso che unisce storia e natura | La Via Flaminia rivela segreti nascosti da secoli
Scopri la Via Flaminia, l'antica strada romana che collegava Roma a Rimini: un viaggio tra storia, archeologia e paesaggi mozzafiato.

Un capolavoro d'ingegneria romana
Nel 220 a.C., il console Gaio Flaminio Nepote diede inizio alla costruzione della Via Flaminia, un'arteria fondamentale che collegava Roma a Rimini (all'epoca Ariminum), attraversando l'Appennino e connettendo il Tirreno all'Adriatico. Questa via consolare fu una delle prime a unire il centro dell'Impero con l'Italia settentrionale, facilitando il movimento di eserciti, merci e idee. L'importanza della Via Flaminia è testimoniata dal fatto che, nel 27 a.C., l'imperatore Augusto fece restaurare la strada e costruire l'Arco di Augusto a Rimini, segnando il punto finale della via e celebrando la sua ristrutturazione.
Tracce visibili e testimonianze archeologiche
A Rimini, la Via Flaminia rappresentava l'asse principale est-ovest (decumanus maximus) della città romana. Resti della pavimentazione originale sono visibili in vari punti della città, come in Piazza Tre Martiri e in via IV Novembre, dove si possono osservare i lastricati in pietra risalenti al I secolo d.C. . Inoltre, lungo il tracciato della via, sono stati rinvenuti cippi miliari, come quello situato nella località Colonnella, che testimoniano l'importanza e l'estensione della strada.
Proseguendo verso sud, la Via Flaminia attraversava l'Appennino attraverso il Passo della Scheggia (632 m s.l.m.), discendendo poi verso l'Adriatico. Lungo il percorso, si possono ancora ammirare opere ingegneristiche romane, come la galleria scavata nella Gola del Furlo, realizzata nel 76 d.C. per facilitare il transito in una zona particolarmente impervia.
Un itinerario tra storia e natura
Seguire oggi il tracciato della Via Flaminia significa intraprendere un viaggio attraverso la storia, l'archeologia e paesaggi mozzafiato. Da Rimini, passando per città come Fano e Spoleto, fino a Roma, la strada offre l'opportunità di esplorare siti archeologici, borghi storici e meraviglie naturali. In particolare, il tratto marchigiano della via attraversa la Gola del Furlo, un canyon naturale di straordinaria bellezza, dove la strada romana è ancora visibile in alcuni punti.
Curiosità
Sapevi che l'Arco di Augusto a Rimini è il più antico arco romano ancora esistente? Costruito nel 27 a.C., non solo segnava la fine della Via Flaminia, ma rappresentava anche l'ingresso monumentale alla città. Oggi, l'arco è uno dei simboli di Rimini, testimoniando la grandezza e l'ingegno dell'architettura romana.
