Un piccolo angolo di paradiso con una storia che ti sorprenderà | Porto Garibaldi e la vera origine del suo nome
Porto Garibaldi (Comacchio FE): scopri l’approdo di Garibaldi, il porto di pesca, le feste delle barche addobbate e il fascino della laguna.

Porto Garibaldi, frazione costiera di Comacchio (FE), non è solo un lido balneare: è un luogo intriso di storia rocambolesca, tra fughe di patrioti e tradizioni di pesca. Nato con il nome dialettale “Magnavacca”, il paese divenne teatro di importanti eventi risorgimentali e conserva ancora oggi viva la sua anima da borgo peschereccio. Ecco un viaggio tra storia, curiosità e leggende che meritano di essere raccontate.
Il borgo che salvò Garibaldi
Nel 1849, durante la fuga da Venezia, Giuseppe Garibaldi e la moglie Anita, per sfuggire agli Austriaci, trovarono rifugio proprio in quella che allora si chiamava Magnavacca, oggi Porto Garibaldi. Attraverso paludi e canneti, furono nascosti nel cosiddetto Capanno Cavalieri, un capanno di caccia ottocentesco che oggi funge da memoriale storico. In ricordo di quell’episodio, nel 1919 la località cambiò nome, onorando l’eroe risorgimentale.
Il capanno non era solo rifugio: da lì Garibaldi, a bordo di un battello, raggiunse la tenuta Guiccioli grazie all’aiuto di Gioacchino Bonnet, figura chiave che garantì la fuga ed è oggi ricordato con una targa e un cippo commemorativi. Quest’uomo divenne poi sindaco di Comacchio.
Dalle canne al mare: pesca, tradizioni e porto
Porto Garibaldi è il lido più antico dei sette di Comacchio, sorto sul canale navigabile che unisce Comacchio all’Adriatico. Le prime costruzioni risalgono al 1400, tra cui la Torre Bianca, il magazzino del sale e le case dei dazi, a completamento del borgo di pescatori.
Ancora oggi sono visibili i bilancioni, i tradizionali capanni da pesca su palafitta, e il porto canale che ospita pescherecci, motonavi turistiche e gite nel Delta del Po.
Ogni anno in giugno si celebra la Festa della Madonna del Mare con una suggestiva processione di barche addobbate, seguita a Ferragosto dalla Festa dell’Ospitalità, con grigliate di sardine e atmosfera popolare.
Curiosità
Il nome originale “Magnavacca” deriva dal latino magnum vacuum, ovvero “grande vuoto”, a evocare la vasta laguna che dominava l’area prima delle opere di bonifica. Oggi Porto Garibaldi è un mix perfetto tra spaigge attrezzate, storia risorgimentale e portualità peschereccia.