Un quarto dei riminesi ha più di 65 anni: il Comune rafforza la rete dei Centri Sociali

Rimini, una rete di 11 Centri Sociali per Anziani: presidi di comunità e inclusione

A cura di Riccardo Giannini Redazione
23 ottobre 2025 13:29
Un quarto dei riminesi ha più di 65 anni: il Comune rafforza la rete dei Centri Sociali - Anziano PH REPERTORIO
Anziano PH REPERTORIO
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Esiste a Rimini una rete consolidata di 11 Centri Sociali per Anziani, sostenuti dal Comune e distribuiti capillarmente sul territorio, a cui si aggiungono altri 4 luoghi di aggregazione sociale destinati anche alla popolazione over 65. Si tratta di presidi di socializzazione, confronto e inclusione che, attraverso la promozione di attività eterogenee e multilivello, contrastano la solitudine e sostengono la partecipazione attiva degli anziani alla vita della comunità. Una realtà tanto più strategica alla luce dei dati demografici: gli ultra-sessantacinquenni rappresentano un quarto della popolazione riminese (37.924 persone), di cui quasi 11.000 vivono soli, rendendo questi spazi un patrimonio sociale da preservare e valorizzare.

Gli 11 Centri Anziani attivi sul territorio sono: La Casa Colonica (Parco Briolini – San Giuliano), I Sempregiovani (Via Pintor), L'Incontro (Miramare), Parco Marecchia (Via De Warthema), Viserba 2000 APS, Circolo Montecavallo (Rimini Centro), Santa Giustina – Anziani Insieme, Centro polivalente Insieme (Torre Pedrera), Amici Insieme (Piazzetta dei Servi), Anziani Ausa (Via Bramante) e ACLI Sangiuliano. A questi si affiancano altri luoghi di aggregazione come il Centro socio-culturale E' Titottc APS a Corpolò, il Circolo sorridolibero Vergiano, la Tensostruttura PalaPertini e il centro estivo San Giuliano.

Centri, gestiti da associazioni del Terzo Settore iscritte al Registro Unico Nazionale, che operano secondo le linee guida stabilite nel 2023 dalla Giunta Comunale. Tante le attività svolte, disciplinate da convenzioni specifiche, che mirano a sviluppare spazi di espressione e valorizzazione della memoria e dei saperi degli anziani, favorire il mantenimento dell'autonomia attraverso attività motorie e di esercizio intellettuale. Oltre a promuovere il contributo attivo nella vita del quartiere e organizzare iniziative culturali e ricreative di socializzazione.

Particolare attenzione viene riservata allo scambio intergenerazionale, considerato fondamentale per contrastare l'isolamento e ricostruire relazioni tra generazioni. L'Amministrazione promuove azioni strutturate attraverso l'obbligo convenzionale di progettare attività intergenerazionali, la collaborazione con il programma CiViVo (Civico, Vicino, Volontario) e partenariati con gli Assessorati alle Politiche Educative, Giovanili e Culturali. Esempi concreti includono laboratori di memoria storica, orti sociali, progetti di volontariato intergenerazionale e attività artistiche condivise.  Non mancano le attività ricreative tradizionali come tombola e burraco, che si svolgono in ambienti controllati con finalità esclusivamente aggregative. Tutte le attività sono sottoposte a costante monitoraggio da parte degli uffici comunali, che verificano il rispetto delle convenzioni e l'orientamento sociale delle iniziative.

“Parliamo di una rete diffusa sul territorio - dichiara Kristian Gianfreda, assessore ai servizi sociali -  radicata e di grande valore sociale per la comunità riminese. Significativa in questo ambito è l'esperienza tra il centro estivo San Giuliano presso la scuola elementare Madre Teresa di Calcutta e il centro sociale La Casa Colonica, che da un paio d'anni hanno attivato il progetto "Casa dei Nonni" con laboratori di cucina, giardinaggio e giochi. Ogni associazione presenta annualmente un programma delle attività al Dipartimento Servizi di Comunità, garantendo così trasparenza e pianificazione. Nei centri vengono inoltre ospitate attività promosse dal Distretto Socio Sanitario di Rimini nell'ambito del Piano di Zona".

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