Un racconto che affascina e spaventa | Castello di Mondaino e l'incocepibile storia del Palio del Daino
Scopri il Castello di Mondaino, la storia del Palio del Daino e leggende incredibili: pace tra Signorie, artigiani medievali e… un fantasma scozzese!

Nel cuore dell’Emilia-Romagna, il borgo di Mondaino (provincia di Rimini) custodisce un gioiello medievale: il Castello Malatestiano. Attorno ad esso si svolge ogni agosto il celebre Palio del Daino, rievocazione storica che incarna pace, arte e tradizione. In questo articolo scoprirai curiosità sorprendenti e retroscena poco noti che fanno brillare Mondaino sotto una luce inedita.
Il Castello: baluardo di potere e mistero
Il Castello di Mondaino, ammantato di storia, fu edificato dai Malatesta nel XIII-XIV secolo e potenziato da Sigismondo Pandolfo con mura a scarpa, merlature ghibelline e 13 torri difensive.
Strategicamente posizionato a 13 km dal mare e 32 km da Rimini, divenne teatro di tregue tra le signorie di Rimini e Urbino: nei secoli XIV-XV furono firmati trattati di pace tra Carlo Malatesta e Antonio da Montefeltro (1393) e tra Sigismondo Malatesta e Federico da Montefeltro (1459).
Un dettaglio inquietante? Si narra che il poeta mantovano Giovanni Muzzarelli, governatore del castello tra 1509-1514, scomparve misteriosamente per mano di un marito geloso.
Il Palio del Daino: tra fede, giochi e artigianato
Il Palio del Daino rievoca, ogni anno ad agosto, la tregua storica del 1459. La manifestazione include:
- Cortei storici e spettacoli di sbandieratori, giocolieri, trampolieri, menestrelli, falconieri
- Giochi tradizionali, tra cui la “corsa delle oche” e il torneo dei “quattro cantoni”
- Oltre 100 artigiani storici che ricreano la vita medievale con scultura del cuoio, pittura a tempera, mosaico
La devozione popolare si riverbera nella sede del municipio, ospitata dentro la stessa rocca che detiene il Museo Paleontologico, la Mostra di maioliche e il teatro-giardino Arboreto
Curiosità
Sotto la rocca sorge un Arboreto di 9 ettari, inaugurato nel 1990 e ora sede di convegni, mostre e teatro open-air.
Tra le curiosità più strane, la partecipazione del fantasma del poeta Giovanni Muzzarelli nelle leggende locali, che sarebbe stato “promosso” da Mondaino in gemellaggio con alcuni castelli scozzesi!
