Un sito archeologico unico nel cuore della Romagna: custodisce mosaici e reperti unici

A Galeata, nel cuore della Romagna, la villa di Teodorico custodisce mosaici e reperti unici, legati alla storia dei Goti e dell’Impero romano.

A cura di Redazione
06 settembre 2025 10:00
Un sito archeologico unico nel cuore della Romagna: custodisce mosaici e reperti unici -
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Il borgo

Nel borgo di Galeata, in provincia di Forlì-Cesena, sorge una delle testimonianze più affascinanti dell’età ostrogota: la cosiddetta Villa di Teodorico. Situata nell’area della località Campigna, la villa fu riportata alla luce negli anni ’40 del Novecento e rappresenta una delle più importanti residenze tardoantiche d’Italia. Il complesso si estendeva per circa 3 ettari e comprendeva ambienti residenziali e spazi di rappresentanza con mosaici pavimentali e resti di strutture termali, a testimonianza dell’alto livello culturale e artistico raggiunto durante il regno di Teodorico il Grande.

Scavi successivi hanno confermato che la villa era costruita lungo un antico asse viario romano, probabilmente per sfruttare la posizione strategica della valle del Bidente, che collegava Ravenna – capitale dell’Impero Romano d’Occidente e poi del regno goto – all’entroterra appenninico.

Il Museo Mambrini e i reperti della villa

Parte dei reperti rinvenuti durante gli scavi è oggi conservata presso il Museo Civico Mambrini di Galeata, che ospita una ricca collezione di materiali provenienti dalla villa e da altri siti archeologici della zona. Tra i pezzi più significativi si trovano ceramiche, oggetti d’uso quotidiano, monete e frammenti di mosaico che raccontano la vita quotidiana e il fasto della corte ostrogota. Questo museo, inaugurato nel 2005, è oggi un punto di riferimento per chi vuole approfondire la storia del periodo tardoantico e dei rapporti tra cultura romana e gotica nell’Italia settentrionale.

La villa e il museo formano insieme un itinerario storico-archeologico che collega Galeata ai percorsi culturali dell’Emilia-Romagna, valorizzando non solo il patrimonio ostrogoto, ma anche quello medievale e rinascimentale del borgo

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