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Un viaggio nel cuore della natura incontaminata | Il Bosco della Mesola e le incredibli curiosità

Scopri il Bosco della Mesola: foresta mediterranea nel Delta del Po, habitat del cervo italico e rifugio di aironi e biodiversità.

A cura di Redazione
07 luglio 2025 14:00
Un viaggio nel cuore della natura incontaminata | Il Bosco della Mesola e le incredibli curiosità - Foto: Marco Walker/Wikipedia
Foto: Marco Walker/Wikipedia
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Nel cuore del Delta del Po ferrarese, tra paesaggi umidi e dune mediterranee, sorge il Bosco della Mesola, una foresta unica e antichissima. Questo luogo è l’ultimo testimone delle vaste foreste che un tempo ricoprivano la costa adriatica, e custodisce una biodiversità straordinaria – dall’antico cervo italico agli aironi nelle sue zone umide.

Un angolo sorprendente dell’Emilia Romagna

La Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola si estende per oltre 1 000 ettari, offrendo uno dei pochi esempi di bosco planiziale ancora intatti nell’alta pianura adriatica. Nato tra il XII e XV secolo sui cordoni dunosi formati dalle foci del Po di Goro e Po di Volano, il bosco è un mosaico di ambienti: dalla lecceta tipica mediterranea al bosco misto planiziale, passando per zone igrofile e stagni d’acqua.

Il sottobosco è ricco di specie come il salice e la quercia, mentre le zone umide, come l’area protetta “Elciola”, ospitano anatidi e aironi, preservando quel connubio di terra e acqua che definisce l’identità del Delta. 

Percorsi autorizzati permettono escursioni a piedi o in bicicletta durante la stagione aperta (marzo‑novembre), con guide forestali che accompagnano alla scoperta di fauna selvatica e zone altrimenti off limits .

Il protagonista più leggendario: il cervo italico

Ma il vero gioiello del Bosco della Mesola è il Cervo italico delle dune, unica sottospecie rimasta in Italia, discendente dei cervi nobili della Pianura Padana. Questa specie riveste un significato storico e ambientale: per secoli, gli Estensi ne fece oggetto di caccia e oggi il cervo è il simbolo della riserva. I visitatori possono scorgerlo durante tour guidati o sul trenino elettrico disponibile da marzo a ottobre .

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