Una laurea che punta su strade sostenibili e innovative: riccionese disegna il futuro delle reti viarie
Una laurea magistrale in Ingegneria Civile con lode con una tesi svolta dopo il tirocinio in Geat

Riccione si fa teatro di innovazione grazie alla tesi di laurea di Matteo Savioli, giovane talento dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Lunedì scorso, Savioli ha discusso il suo lavoro sul Pavement Management System (PMS), un sistema avanzato per la gestione e la manutenzione delle pavimentazioni stradali, frutto di mesi di collaborazione con i tecnici di GEAT, impegnato sia in ufficio sia su strada.
Il lavoro si è concentrato sull’implementazione del PMS per ottimizzare le attività di monitoraggio, pianificazione e manutenzione della rete viaria di Riccione, portando particolare attenzione al rifacimento di Via Gradara, avvenuto lo scorso giugno. La strada presentava dissesti significativi, come cedimenti e fessurazioni gravi, che hanno reso necessario un intervento integrale sul pacchetto stradale. L’innovazione più rilevante ha riguardato l’utilizzo della tecnica di stabilizzazione del terreno con cemento in sito, adottata per la prima volta in città. Questo approccio ha permesso di migliorare le caratteristiche meccaniche del terreno di fondazione, riducendo la necessità di nuovi materiali e minimizzando l’impatto ambientale.
La ricerca a favore delle comunità locali
Le nuove pavimentazioni sono state realizzate con conglomerati bituminosi riciclati e modificati, seguendo un principio di economia circolare che ha contenuto i costi, ridotto il traffico di mezzi pesanti e migliorato la sostenibilità complessiva del progetto. Il PMS, applicato come modello di gestione, ha garantito un approccio sistematico, integrando monitoraggi, pianificazione degli interventi e controlli qualità in ogni fase dell’esecuzione.
La collaborazione tra l’ateneo sammarinese e GEAT, nata per consolidare l’uso di tecniche avanzate come il PMS, dimostra come la ricerca accademica possa portare benefici concreti alle comunità locali. Lo studio condotto da Savioli rappresenta un esempio virtuoso di come innovazione, efficienza e rispetto per l’ambiente possano andare di pari passo, diventando un modello replicabile in altre realtà urbane. “Tramite tirocini e tesi condivise – spiega il presidente di Geat Fabio Galli – l’azienda è riuscita a coniugare attività pratiche con ambiti di ricerca, creando nuovi indirizzi di sviluppo. Nel tempo, grazie ad un sinergico e continuativo lavoro di squadra, abbiamo cominciato a raccogliere i primi frutti dei nostri sforzi, creando strumenti utili e produttivi che saranno di grande aiuto per lo sviluppo di attuali e futuri progetti”.
Con questa tesi, Matteo Savioli non solo si è laureato, ma ha tracciato una via verso un futuro più sostenibile per le infrastrutture stradali. Un successo che valorizza la sinergia tra giovani professionisti, enti locali e università, contribuendo a trasformare Riccione in un laboratorio d’eccellenza per l’innovazione tecnologica applicata alla viabilità urbana.