Una meraviglia naturale: la laguna di Ravenna e il mondo nascosto degli aironi

Scopri Valle Mandriole a Ravenna: una laguna di canneti per aironi, ibis, fenicotteri e tartarughe. Curiosità pazzesca e storia unica!

A cura di Redazione
26 luglio 2025 14:00
Una meraviglia naturale: la laguna di Ravenna e il mondo nascosto degli aironi - Foto: AL2149/Wikipedia
Foto: AL2149/Wikipedia
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Scampata alla bonifica, Valle Mandriole (nota anche come Valle della Canna) è una laguna d’acqua dolce di circa 260 ettari tra Ravenna e Marina Romea, alimentata dal fiume Reno e dal Lamone. Qui, tra alti canneti e specchi d’acqua, nidificano aironi cenerini, ibisi lucidi, spatole e persino fenicotteri, visibili dalle due torri di osservazione: una sulla SS 309 e l’altra vicino a Ca’ del Chiavichino. Questa oasi palustre, sorta dopo l’alluvione del 1839, fu volutamente esclusa da opere di bonifica ottocentesche, diventando un raro relitto di palude padana.

Natura protetta e birdwatching epico

La fauna aviaria di Valle Mandriole è straordinaria: ospita firme di uccelli acquatici quali airone rosso, garzetta, nitticora, oltre a rarità come il marangone minore in nidificazione. Tra i limpidi canneti si nascondono anche tartarughe europee, mentre le specie vegetali includono ninfee bianche, salicornia e cipriata igrofila. Il sito è parte del Parco regionale del Delta del Po, riconosciuto dall’UNESCO e come area di conservazione secondo le direttive europee.

Protezione, storia curiosa e… prosciugamenti rituali

Dal 2018 esiste un tavolo tecnico tra Comune di Ravenna e associazioni naturalistiche per monitorare l’area. Ogni anno avvengono prosciugamenti controllati, che simulano le piene stagionali del Lamone per preservare l’equilibrio palustre. Il territorio è percorribile in bici o a piedi, ma sempre dall’alto delle torri: gli accessi sono regolamentati per evitare disturbi alla fauna.

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