Una mostra fotografica per riscoprire il lungo canale: la missione di AltroCanale

La neonata associazione di promozione culturale riminese debutta dal 26 al 28 settembre con una mostra a cielo aperto davanti a Porta Galliana

A cura di Nicola Guerra Redazione
21 settembre 2025 07:02
Una mostra fotografica per riscoprire il lungo canale: la missione di AltroCanale - Altro Canale
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A Rimini, negli ultimi anni, il restyling dell’area del Ponte di Tiberio e del lungo-canale adiacente al borgo San Giuliano ha dato vita a una serie di iniziative che hanno avuto ricadute positive per la città: sport, musica, gastronomia, talk e, più in generale, la possibilità di vivere questi spazi nel tempo libero.

Non tutte le zone, però, sono state coinvolte dagli interventi. Uno dei casi è il tratto di lungo-canale vicino a Porta Galliana: un frammento di storia recentemente riemerso, una piccola piazza affacciata sull’acqua con una scala che collega la strada principale a una passeggiata. Un “luogo dal potenziale inespresso” tanto caro a un gruppo di amici che ha deciso di unirsi, rimboccarsi le maniche e dare vita ad un’associazione.

Lo scorso mese è nata così Altro Canale, un progetto condiviso da giovani professionisti con competenze diverse: c'è chi è architetto, chi progettista, chi graphic designer, chi avvocato o giurista. Ognuno con la propria formazione, ma tutti con lo stesso obiettivo: valorizzare gli spazi pubblici della città attraverso azioni semplici e interventi mirati di carattere culturale.

Attraversare alcune aree del lungo-canale di Rimini e osservarne le potenzialità inespresse – spiegano i fondatori di Altro Canale – ci ha offerto stimoli e nuove prospettive legate ai nostri percorsi".

L'iniziativa fa parte del Progetto “generAzioni” del Comune di Rimini finanziato da Regione Emilia Romagna nell’ambito dell’Accordo Geco 13 con il Dipartimento per le Politiche Giovanili del Governo".

Tornando al lungo-canale di Porta Galliana, questa è la visione i ragazzi: "Dal confronto con i vari scenari europei degli ultimi anni, dove i lungo-canali sono spazi aggregativi prioritari, ci siamo domandati se ciò fosse possibile anche a Rimini e in che modo il contesto dell’area potesse esprimere la propria unicità. Così è nata Altro Canale".

Fanno parte del team di Altro Canale: Cristina Bacchini (graphic designer), Claudia Ciabatta (architetto), Sara Deangeli (avvocata), Tommaso Gnudi (architetto), Alessandro Pederzani (designer), Bianca Pini (giurista), Martina Pini (progettista culturale).

Soggettive dal Canale: dal 26 settembre una mostra a cielo aperto

La prima iniziativa concreta della neo-associazione è stata il lancio di una call fotografica, con l’obiettivo di coinvolgere chi, attraverso il proprio sguardo fotografico, fosse in grado di raccontare e far conoscere alla cittadinanza di Rimini la bellezza e le potenzialità del tratto urbano che si estende dall’invaso del Ponte di Tiberio fino al Faro.

L’intento della selezione è stato quello di raccogliere le prospettive inedite e personali dei partecipanti, capaci non solo di mostrare la vita lungo e sul canale, ma anche di restituire una narrazione collettiva attraverso molteplici punti di vista. Le immagini selezionate costituiranno una testimonianza visiva di uno spazio che, a partire dal prossimo anno, sarà interessato da importanti interventi di rigenerazione urbana.

In tanti hanno risposto all’appello e le opere selezionate saranno protagoniste di una mostra a cielo aperto, dal titolo "Soggettive dal Canale", in programma sul lungo-canale dal 26 al 28 settembre.

Orari della mostra:

-Venerdì 26 settembre dalle 15.00 alle 19.00
-Sabato 27 settembre dalle 11.00 alle 19.00
-Domenica 28 settembre dalle 11.00 alle 19.00

Il pubblico partecipante avrà un ruolo attivo: chi visiterà l’esposizione potrà votare la propria foto preferita, e il numero di interazioni sui canali social di @altrocanalerimini sarà parte del giudizio. Il restante 50% del voto sarà affidato a Lara Botteghi e Alice Naso, fotografe e content creator che con il progetto Frequenze raccontano il mondo della musica e degli eventi.

Questa iniziativa è solo un primo esperimento urbano dell’associazione alle prime armi. L’obiettivo futuro è quello di continuare a lavorare sugli spazi ai margini, non avvicinati dalla cittadinanza e bisognosi di un riscatto. Non è certo quali saranno questi spazi, ciò che è certo è che Altro Canale non mancherà di suggerire la sua Altra Visione.

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