Una storia che scuote le coscienze | Il MEIS di Ferrara, e le curiosità che non conosci

Scopri il MEIS di Ferrara: dall’ex carcere al museo nazionale, oltre 2000 anni di storia ebraica e la memoria della Shoah.

A cura di Redazione
15 luglio 2025 14:00
Una storia che scuote le coscienze | Il MEIS di Ferrara, e le curiosità che non conosci - Foto: Sconosciuto/Wikipedia
Foto: Sconosciuto/Wikipedia
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Nel cuore di Ferrara, a pochi passi dall’antico Ghetto ebraico, sorge il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Nato nel 2011 nell’ex carcere di via Piangipane, il museo ha una missione chiara: raccontare oltre duemila anni di presenza ebraica in Italia, affrontando temi che spaziano dalla vita quotidiana alla deportazione, dalla cultura ai momenti più dolorosi come le leggi razziali e la Shoah.

La scelta della sede non è casuale: l’ex carcere, attivo fino al 1992, è stato trasformato in simbolo di rinascita culturale – da luogo di segregazione a centro di memoria aperto e inclusivo . Il museo nasce per contrastare l’ignoranza e la discriminazione, offrendo uno spazio di riflessione e conoscenza, promosso dal Ministero della Cultura con la Regione Emilia‑Romagna e altri enti.

Un viaggio tra architetture e percorsi emozionanti

Il complesso è composto da due edifici storici (ex-carceri) e da strutture moderne ispirate ai cinque libri della Torah, pensate come “libri aperti” che invitano alla lettura e al dialogo. All’interno, il percorso permanente “Ebrei, una storia italiana” ripercorre l’esperienza ebraica in Italia dalla Roma imperiale al Rinascimento, con manufatti, video e ricostruzioni.

Accanto, il percorso “1938: l’umanità negata” offre una narrazione multimediale e coinvolgente delle leggi razziali, delle discriminazioni e della deportazione degli ebrei italiani, con testimonianze, filmati e installazioni site-specific come l’opera di Dani Karavan.

Il MEIS non si limita all’esposizione: ospita mostre temporanee di respiro internazionale (es. Purim, Ester, matrimoni ebraici), laboratori didattici per scuole, concerti, festival letterari come la “Festa del Libro Ebraico” e una rassegna estiva di cinema israeliano nel giardino interno.

Curiosità

All’interno del MEIS si trova il suggestivo “Giardino delle domande”, un piccolo labirinto botanico con piante citate nella Torah – mirto, alloro, timo, ulivo – scelti per evocare la spiritualità e la ritualità ebraica. Il percorso insegna regole alimentari, usi rituali come la Havdalah e riflessioni sulla convivenza

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