Uniamo Riccione, è frattura: l’attacco alla giunta Angelini crea polemiche

Uniamo Riccione, il documento di critica alla giunta Angelini e le precisazioni del direttivo: iniziativa di un ristretto gruppo di iscritti o ex iscritti

Uniamo Riccione

Frattura all’interno di Uniamo Riccione, una delle liste che ha sostenuto l’elezione a sindaca di Daniela Angelini, candidata del centrosinistra.

Una nota ufficiale del direttivo di Uniamo Riccione prende le distanze da un documento fatto circolare “da un ristretto gruppo di iscritti o ex iscritti”. In questo documento si critica aspramente la giunta Angelini, accusata di incapacità di gestire la macchina comunale e di assenza di progettualità per il rilancio di Riccione.

A ottobre il Consiglio di Stato potrebbe accogliere il ricorso di Daniela Angelini. Ma leggendo quel documento, pubblicato questa mattina (giovedì 21 settembre) sul Corriere Romagna, la maggioranza dovrebbe fare i conti con la perdita di un “pezzo” sostanzioso.

Il direttivo di Uniamo Riccione tuttavia ribadisce il “pieno sostegno a Daniela Angelini” e annuncia azioni legali, perché “qualcuno dei 18 ipotetici firmatari, riportati in calce al documento, ha appreso della lettera solo dopo la pubblicazione del Corriere Romagna, disconoscendo l’apposizione della propria sottoscrizione a mezzo chat ufficiale dell’associazione”.

Il documento non è stato messo al voto dell’assemblea in quanto l’assemblea “con una maggioranza netta aveva già confermato il proprio fermo e convinto sostegno a Daniela Angelini, alla sua giunta ed al progetto di coalizione”.

“Ancor più grave – prosegue la nota – è che alcuni soggetti, definiti nell’articolo responsabili dell’associazione, abbiano impegnato il nome dell’associazione stessa, con dichiarazioni false e strumentali”.

“Al contrario, prendiamo atto che le dimissioni della ex-consigliera Valentina Villa dall’associazione e il suo conseguente passaggio nelle fila dell’opposizione ha provocato un’insanabile frattura all’interno di Uniamo
Riccione, all’interno della quale è presente un nucleo (oltre a quello familiare della ex-consigliera) che non può e non vuole più condividere le scelte di Uniamo Riccione e della coalizione a sostegno di Daniela Angelini
“, rileva la nota.

Uniamo Riccione, Daniela Angelini: “C’è chi voleva solo incarichi pagati da soldi pubblici”

“La politica, per come la intendo io, è servizio, è mettersi a disposizione, non impegno unicamente finalizzato a ottenere un incarico di prestigio e retribuito. Purtroppo, un gruppetto di persone, per fortuna molto ristretto, che aveva aderito a Uniamo Riccione al momento della mia candidatura a sindaca, lo aveva fatto nutrendo ambizioni ben diverse rispetto a quella di amministrare Riccione per il bene di Riccione”.

Così Daniela Angelini commenta la lettera pubblicata in mattinata dal Corriere Romagna.

Uniamo Riccione, la replica di Daniela Angelini
Daniela Angelini

Angelini, prima della nota ufficiale del direttivo di Uniamo Riccione, aveva affermato: “Unione Riccione continua a sostenere la mia coalizione”.

Quanto alla delusione che alcuni lamentano “sin dalle prime settimane”, Angelini prende atto che effettivamente “è così ma non certo per come abbiamo amministrato, cosa che in brevissimo tempo non sarebbe stata giudicabile”.

“Piuttosto – attacca Angelini – alcuni di loro avevano inteso la politica come la via per ottenere posti di prestigio e incarichi retribuiti con i soldi pubblici: non mi sono candidata sindaca per dispensare strapuntini a una corte dei miracoli di cui la città, francamente, non ha alcun bisogno”.

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