Unità cinofile della Polizia Locale promosse: 1200 servizi operati per la sicurezza di Rimini
Le quattro unità cinofile della Polizia Locale, dal 2019 a fianco dei reparti del Corpo, per tutti i servizi a contrasto dello spaccio e di particolare rischio

Dal 2019 a oggi sono 1200 i servizi operati dalle unità cinofile della Polizia Locale di Rimini, più altri 250 in ausilio ai servizi organizzati dalle altre forze dell’ordine.
I cani Bruce, Jago e Dexter sono impiegati per servizi specifici per il contrasto allo spaccio, per le perquisizioni per la ricerca di sostanze stupefacenti, per i controlli di sicurezza nei mercati, nei parchi pubblici, nelle colonie abbandonate, per gli sgomberi delle zone e delle strutture incustodite.
Fino ai controlli nelle scuole, dove viene svolta un’attività di prevenzione e deterrenza per disincentivare attività di consumo e spaccio.
Servizi trasversali a cui si aggiungono anche i posti di blocco dei veicoli per il controllo della circolazione stradale, dove gli agenti a quattro zampe affiancano gli agenti, non solo rendendo maggiormente efficaci i controlli, ma elevando anche il livello di protezione delle donne e degli uomini impegnati nei servizi più difficili. Le unità cinofile della Polizia Locale di Rimini vengono impiegate anche in ausilio, su richiesta, per i servizi svolti da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
Servizio antidroga
Jago, Bruce e Dexter hanno avuto un addestramento specifico nel fiutare le molecole delle sostanze stupefacenti come eroina, cocaina, marijuana, hashish.
Nasce tutto da un rapporto particolare tra il cane e il suo conduttore, ovvero l’agente che lo ha addestrato e svolge con lui il servizio. Fuori dall’auto, sulle indicazioni dell’agente, i cani si attivano immediatamente ricercando l’odore delle molecole delle sostanze stupefacenti che conoscono.
Hanno diversi modi per segnalare al loro conduttore la presenza di droga. Se la sostanza è nascosta nei luoghi ispezionati, o negli oggetti, si agitano animatamente scavando con le zampe lì dove sentono l’odore. Se invece la droga è nascosta su una persona, il cane si mette seduto di fianco al conduttore, per fargli capire che la persona nasconde qualcosa. Una tecnica di addestramento necessaria per evitare che il cane non si avvicini troppo alle persone.
Il servizio viene svolto sempre in coppia per ciascun cane, un conduttore ed un co-conduttore, soprattutto per i servizi antidroga in quanto, una volta fiutata la sostanza, il conduttore deve seguire e assecondare il cane nella sua richiesta di gioco, con lo scopo di gratificarlo e premiarlo, mentre un altro agente si occupa di assistere e concludere il ritrovamento e provvedere a eventuali fermi e sequestri che vengono comunque portati a termine sempre insieme alla squadra.
I risultati dei servizi
Un’attività importante, come dimostrano i report forniti dagli uffici, che riportano i dati riferiti solo all’impegno del Nucleo Sicurezza Urbana, di cui fanno parte le unità cinofile.
Ad esclusione del 2018, anno di sperimentazione del servizio, finora i controlli delle unità cinofile sono stati 1191, come servizi complessivamente svolti dal 2019 ad oggi (di cui 180 nel 2019, 223 nel 2020, 248 nel 2021, 250 nel 2022 e 240 nel 2023). Nell’anno in corso le attività finora svolte sono state circa 50. Più della metà di questi servizi sono stati dedicati esclusivamente al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. A questi controlli poi si devono aggiungere, ogni anno, circa 40 controlli ‘interforze’, ovvero attività delle unità cinofile dei vigili, eseguite in ausilio ai servizi predisposti dalle altre Forze dell’Ordine.
Da queste attività risultano, complessivamente 44 persone arrestate con le unità cinofile in dotazione al Nucleo Sicurezza Urbana (dal 2019 ad oggi), per spaccio di sostane stupefacenti.
“Una decisione, presa nel 2018 dall’Amministrazione, che nel corso del tempo si sta rivelando sempre più giusta. Ci tengo a fare un ringraziamento speciale agli agenti impegnati in questi servizi particolari, per la professionalità che dimostrano ogni volta. Una professionalità che ci viene riconosciuta anche dalle altre Forze dell’Ordine, con le quali spesso, soprattutto per questa tipologia di servizio, collaboriamo”, commenta l’assessore Juri Magrini.