Verucchio: la culla dei Malatesta | Storia e misteri del borgo riminese che diede origine ad un fatto incredibile
Scopri Verucchio, il borgo dell'Emilia-Romagna che ha dato i natali ai Malatesta, tra storia, leggende e tesori archeologici.

Un borgo che ha forgiato la storia della Romagna
Verucchio, incastonato tra le colline dell'Emilia-Romagna, è molto più di un semplice borgo medievale. È la culla della potente dinastia dei Malatesta, signori di Rimini e protagonisti indiscussi del Medioevo italiano. Qui nacque Malatesta da Verucchio, noto come il "Mastin Vecchio", che nel 1295 si proclamò signore di Rimini, consolidando il potere della sua casata.
La Rocca Malatestiana, o "Rocca del Sasso", domina il paesaggio con la sua imponenza. Costruita nel XII secolo e ampliata da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1449, la fortezza fu il cuore pulsante del potere malatestiano fino al 1462, quando fu conquistata da Federico da Montefeltro.
Tra leggende e testimonianze storiche
Le mura di Verucchio custodiscono non solo la storia, ma anche leggende affascinanti. Si narra che Malatestino dell'Occhio, figlio del Mastin Vecchio, ancora oggi si aggiri come spettro tra le stanze della rocca.
Il borgo è anche un tesoro archeologico. Gli scavi hanno portato alla luce oltre 600 sepolture databili tra il X e il VII secolo a.C., appartenenti alla civiltà villanoviana, considerata la fase più antica della civiltà etrusca. I reperti, tra cui il celebre "trono di legno", sono esposti nel Museo Civico Archeologico di Verucchio.
Una curiosità che affascina
A Villa Verucchio, frazione del comune, si trova un cipresso secolare che, secondo la tradizione, fu piantato da San Francesco d'Assisi nel 1213. L'albero, alto 25 metri e con un diametro di 7,5 metri, è considerato un monumento naturale e spirituale.