Via libera al bilancio: "Irpef diminuita, conti solidi: Riccione riprende il ruolo di guida"
"È una manovra di sostanza che finanzia una stagione di rigenerazione urbana senza precedenti", commenta la sindaca Daniela Angelini
Il Consiglio comunale di Riccione, nella seduta di ieri (giovedì 18 dicembre), ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup), il Bilancio di previsione 2026-2028 e il Piano triennale delle opere pubbliche 2026-2028. "Una manovra che conferma conti in equilibrio, prevede la riduzione dell’addizionale comunale Irpef, rafforza le politiche di welfare e imprime una forte spinta agli investimenti strutturali per la trasformazione urbana e sociale della città", evidenzia l'amministrazione comunale, che parla di gestione finanziaria "improntata alla sostenibilità e all’equità, capace di coniugare qualità dei servizi, in particolare nel settore sociale, e un vasto programma di opere pubbliche, senza aumentare la pressione fiscale. Al contrario, l’amministrazione comunale ha scelto di ridurre l’addizionale Irpef, restituendo risorse ai cittadini".
“Questo bilancio è un vero patto di visione che restituisce a Riccione il ruolo di guida che merita – dichiara la sindaca Daniela Angelini –. Grazie a conti solidi e a una lotta efficace all’evasione, non solo manteniamo invariate tariffe e tributi, ma riduciamo l’addizionale Irpef, restituendo risorse concrete alle famiglie e ai redditi più bassi. È una manovra di sostanza che finanzia una stagione di rigenerazione urbana senza precedenti, con 70 milioni di investimenti in tre anni per ridisegnare viale Ceccarini, il porto e i quartieri. Al centro del nostro impegno resta il welfare: abbattiamo le rette dei nidi e potenziamo il sostegno alla disabilità e agli anziani, affinché la crescita della città sia strutturale, equa e non lasci indietro nessuno. Siamo passati dalle promesse ai cantieri aperti, costruendo una Riccione più moderna, sicura e solidale”.
“Un bilancio virtuoso – dichiara la dirigente dei Servizi finanziari Cinzia Farinelli – che rappresenta la laboriosità e l’impegno dell’amministrazione e degli uffici preposti. Non si registra alcun aumento di pressione tributaria. Anzi, le maggiori entrate da recupero verranno destinate a sociale, ambiente, turismo. Viene monitorato il costo del personale ed il debito che si mantiene pressocché invariato a fronte di un ambizioso piano triennale degli investimenti. Gli uffici saranno concentrati nei prossimi mesi su sfide importanti quali la riforma contabile Accrual, la Bolkestein, il Piano strategico per il turismo e tanto altro. Ci auguriamo che questo bilancio possa veramente costituire un utile strumento di confronto e dibattito politico, a partire da dati tecnici certi e fondamentali, sani per una discussione proficua”.
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