VIolenza di genere sul lavoro, Petitti: "Le donne sotto i 35 anni le più esposte"
"I casi variano da molestie verbali, proposte indecenti e discriminazione di genere nelle carriere"

La violenza di genere nei luoghi di lavoro è una realtà preoccupante che colpisce anche la provincia di Rimini. Lo evidenzia la consigliera regionale Emma Petitti.
"Le giovani donne sotto i 35 anni risultano le più esposte, soprattutto nei settori del terziario, turismo e servizi: i numeri della Provincia di Rimini sono sostanzialmente in linea con quelli nazionali e regionali elaborati da Istat (anno 2024), con circa il 13% delle donne tra i 15 e i 70 anni che dichiara di avere subito una forma di violenza sul posto di lavoro. i casi variano da sguardi offensivi a contatti fisici non consensuali, molestie verbali o proposte indecenti, stalking ma anche vera e propria discriminazione di genere nelle carriere", osserva la consigliera.
Ieri (venerdì 1° agosto) è stato così firmato un protocollo dalla Regione Emilia Romagna e dai sindacati per l'apertura di sportelli gratuiti di ascolto e supporto psicologico nei consultori familiari. Il progetto prevede: formazione specifica per operatori sanitari e sindacalisti, campagne di sensibilizzazione rivolte a imprese e lavoratori e monitoraggio dei casi e raccolta dati per azioni mirate.
“La violenza di genere sul lavoro – chiosa Petitti - è una ferita sociale che va affrontata con strumenti accessibili, stabili e concreti. Questo protocollo rafforza il ruolo dei consultori e dei centri antiviolenza come presidi territoriali di giustizia. La fragilità di alcune condizioni lavorative femminili a Rimini rende fondamentale investire nei servizi e vigilare con costanza".