Violenza sulle donne, un bilancio che non consola: in un anno a Rimini quasi 200 denunce

I dati del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini in occasione della Giornata internazionale: 152 codici rossi e 19 arresti

A cura di Redazione
24 novembre 2025 16:56
Violenza sulle donne, un bilancio che non consola: in un anno a Rimini quasi 200 denunce - Violenza sulle donne PH REPERTORIO
Violenza sulle donne PH REPERTORIO
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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno nel contrasto a ogni forma di violenza di genere, rendendo noti alcuni dati dell’attività svolta nell’ultimo anno in Emilia Romagna. Un impegno costante, fatto di interventi tempestivi, tutela delle vittime e azioni incisive nei confronti dei responsabili.

I dati dell'Emilia Romagna

Nel corso dell’anno, i presidi dei Carabinieri hanno attivato 3.967 “codici rossi”, lo strumento che garantisce un intervento immediato nei casi di violenza domestica e di genere. In 308 eventi si è reso necessario l’intervento dei centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno.

L’azione di contrasto si è concretizzata attraverso: 146 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa; 535 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 326 dei quali con applicazione del braccialetto elettronico, strumento essenziale per monitorare il rispetto delle prescrizioni; 283 arresti, per reati attinenti alla violenza contro le donne quali maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare, atti persecutori, violenza sessuale, revenge porn, costrizione o induzione al matrimonio, violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento; 3.816 soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per i medesimi delitti.

Iniziative e dati relative al territorio provinciale di Rimini

Anche quest’anno il Comando Provinciale Carabinieri di Rimini ha aderito alla campagna transnazionale denominata “Orange the World” attuata mediante la simbolica illuminazione in arancione delle caserme di Rimini, Novafeltria e Cattolica, presso cui sono state realizzate le “stanze” della provincia di Rimini. Ulteriore ampliamento al progetto è la dotazione della “Stanza tutta per sé…portatile”, ovverosia un kit che comprenderà notebook e microcamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle escussioni, destinato anche ai reparti ove non sono stati realizzati gli appositi locali.

Sono stati organizzati inoltre, in sinergia con gli Enti locali, corsi introduttivi alla difesa personale esclusivamente rivolti alle donne, tenuti da istruttori specializzati dell’Arma, con l’obiettivo di potenziare la loro consapevolezza e acquisire una maggior sicurezza personale, sia attraverso la conoscenza degli elementi giuridici relativi alla tematica sia mediante l’apprendimento di alcune tecniche base di difesa, volte alla prevenzione ed al disimpegno, contro le forme di aggressione più ricorrenti.

Questo Comando Provinciale ha continuato a focalizzare il proprio impegno al contrasto di tali crimini, prestando particolare attenzione ai cosiddetti reati spia sopra elencati, che possono essere precursori di tragici epiloghi.

Nel corso del corrente anno, l’attività di contrasto condotta dall’Arma nella provincia ha portato all’attivazione di 152 codici rossi e ai seguenti risultati: 19 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa; 51 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima; 19 arresti, per i citati delitti relativi alla violenza contro le donne; 181 persone sono state deferite in stato di libertà per gli stessi reati.

Di particolare rilievo è stato l’arresto da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che, in data 30 settembre, traevano in arresto i genitori di una giovanissima ragazza bangladese, fatta rientrare in patria con una scusa e lì costretta a contrarre matrimonio con uno sconosciuto scelto dalla famiglia per motivi di dote.

Un impegno che continua

L’Arma dei Carabinieri ribadisce la propria determinazione nel prevenire e contrastare la violenza contro le donne, rafforzando la collaborazione con istituzioni, centri antiviolenza e realtà del territorio.

La tutela delle vittime, la lotta contro ogni forma di sopraffazione e l’impegno per una società in cui ogni donna possa sentirsi libera, protetta e ascoltata, rappresentano una priorità assoluta e un dovere quotidiano per ogni Carabiniere.

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