Virtus Acquaviva, impresa in Conference: ora c'è il Preliminare
I sammarinesi hanno ribaltato il 3-2 dell'andata con i moldavi del Milsani. L'impresa firmata da mister Bizzotto e i suoi ragazzi

di Riccardo Giannini
Missione compiuta, la Virtus Acquaviva ribalta il 3-2 dell'andata e con un secco 3-0 regola i moldavi del Milsani. La squadra sammarinese, allenata da Luigi Bizzotto, approda così al Preliminare di Conference League: il 21 agosto trasferta in Islanda per la gara di andata con il Breidablik Kópavogur, ritorno il 28 a San Marino. In caso di vittoria, sarebbe la prima storica qualificazione di una squadra del monte Titano a una competizione europea. Ma quanto fatto dalla Virtus è già memorabile. Mister Bizzotto ha saputo gestire l'emergenza difensiva: senza Piscaglia, De Lucia e Sabato, con Rinaldi costretto a uscire alla mezz'ora, si è inventato la coppia centrale Battistini (terzino destro di ruolo)-Giacomoni, con Golinucci spostato dalla mediana alla fascia destra difensiva. A centrocampo è stato Ciacci a mettere la sua corsa al servizio di Armando Amati, centrocampista cresciuto tra Rimini e Bellaria, figlio di Biagio Amati, ex patron biancorosso. E a proposito del Rimini di Amati, il perno del 4-2-3-1 della Virtus è proprio quel trequartista che all'epoca fu scoperto da Paolo Bravo e che tanto bene fece alle dipendenze di mister D'Angelo, in una squadra ricca di giocatori riminesi. Buonocunto ha operato alle spalle di bomber Scappini, che da Caldiero ha scelto il monte Titano. Proprio Scappini ha aperto le marcature, segnando il suo quarto gol in quattro partite di Conference con la Virtus, mentre Buonocunto ha firmato le due reti successive: qualità ed esperienza che nel momento decisivo hanno avuto un grande peso per determinare la rimonta vincnete. E nella grande vittoria della Virtus ci sono anche le mani del portiere Passaniti, cresciuto nel vivaio del Rimini, che ha riscattato l'errore dell'andata, e l'abilità degli esterni offensivi. Niang, esterno destro di piede mancino, tornato sul monte Titano dopo un'esperienza alla Tritium, Matteo Zenoni e il subentrato Tommaso Lombardi. Niang e Lombardi hanno firmato i due assist per le prime due reti, dando conferma a mister Bizzotto, che alla vigilia dell'incontro aveva individuato nelle fasce la zona chiave del campo in cui attaccare e mettere in difficoltà l'avversario. "L'anno scorso abbiamo fatto il Triplete: scudetto, Coppa del Titano e Supercoppa, a coronamento di un percorso. Ora volevamo fare meglio in Europa", racconta mister Bizzotto. "Nella prima esperienza in Champions, con lo Steaua, non c'è stata storia. Poi in Conference a Tallin abbiamo sfiorato la vittoria, abbiamo subito il pari e poi perso ai supplementari. C'era rimasto un po' l'amaro in bocca", confida l'esperto tecnico. Da qui l'idea: "Proviamo a vincere e a passare il turno". Missione compiuta. E ora si continua a sognare: "Sognare non costa nulla. Andiamo avanti, cercando sempre di dare il massimo".