Virus West Nile, Marcello chiede più prevenzione e kit antilarvali gratuiti

Il consigliere di Fratelli d’Italia interroga la Regione: “Coinvolgere cittadini, scuole e farmacie per contrastare il rischio di contagio”

A cura di Riccardo Giannini Redazione
09 settembre 2025 09:28
Virus West Nile, Marcello chiede più prevenzione e kit antilarvali gratuiti -
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Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta in Assemblea legislativa chiedendo alla Giunta dell’Emilia-Romagna di rafforzare le misure di contrasto e prevenzione contro la diffusione del virus West Nile, con particolare attenzione alla provincia di Rimini.

Il West Nile virus, trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, è stato rilevato anche nel 2025 sul territorio regionale, con un rischio classificato di livello 2 (epidemia bassa/moderata). Secondo i dati riportati dal consigliere, nell’ultimo anno in Emilia-Romagna si sono registrati 131 casi neuro-invasivi e 3 decessi. Sebbene nel riminese non siano emersi casi gravi ufficiali, a Riccione si è reso necessario un intervento di disinfestazione straordinaria, segnale di un potenziale rischio.

Nella sua interrogazione Marcello ricorda come la Regione, insieme ad Arpae e alle Ausl, abbia già messo in campo il Piano Regionale Arbovirosi 2025, che prevede monitoraggio, lotta larvicida e adulticida, sensibilizzazione dei proprietari di cavalli e campagne informative ai cittadini come “Spuntiamola”. Secondo il consigliere però queste misure non bastano: "Gran parte dei focolai larvali si trova nelle aree private, cortili, giardini, tombini, sottovasi, e senza la collaborazione dei cittadini non è possibile un’efficace strategia di prevenzione", sottolinea Marcello.

Il consigliere di Fratelli d’Italia chiede quindi alla Giunta se intenda distribuire gratuitamente o a prezzo calmierato kit antilarvali ai cittadini, in maniera capillare tramite le Ausl e i Comuni; e se siano previste nuove campagne di comunicazione e sensibilizzazione, coinvolgendo farmacie, medici di base, scuole e associazioni.

Marcello evidenzia inoltre la necessità di non trascurare il fronte veterinario, con particolare riferimento agli equidi: la vaccinazione dei cavalli, oltre a proteggere gli animali, rappresenterebbe un importante strumento per ridurre la circolazione del virus e tutelare un settore economico rilevante come quello equestre.

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