"Voglio uccidere mia moglie": padre 55enne accusato di minacce fisiche e verbali
Maltrattamenti in famiglia, chiesto rinvio a giudizio


Aveva confidato alla sorella in Tunisia di voler uccidere la moglie e di rispedire a casa la figlia 17enne. Queste sarebbero solo alcune delle violenze verbali, seguite spesso da aggressioni fisiche, documentate dalla squadra Volanti e dalla Squadra Mobile della questura di Rimini a carico di un cittadino tunisino di 55 anni, iscritto nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia.
L'uomo, per il quale il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio, comparirà il prossimo 17 dicembre davanti al Gup di Rimini, Vinicio Cantarini.
Difeso dall'avvocato Andrea Muratori, il 55enne è accusato di aver maltrattato la moglie e la figlia minorenne, davanti al figlio piccolo, negli ultimi quattro anni. "Spero che ti investa una macchina", ripeteva alla moglie quando si infuriava e, almeno in un'occasione, avrebbe colpito la figlia con il manico di una scopa sulla schiena.
Le donne, più volte soccorse dagli agenti delle Volanti, hanno trovato il coraggio di denunciare, raccontando i soprusi subiti e allontanandosi dalla casa familiare.