Welfare, Riccione investe 18,5mln, Paolini FdI: “La sindaca si fa bella con il vestito degli altri”
Il piano “nasce proprio dal nostro impegno e dalle nostre sollecitazioni”

“La Angelini si fa bella con il vestito degli altri. Dispiace dirlo, ma è ancora così”. Con queste parole, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Stefano Paolini, ha attaccato duramente la sindaca Daniela Angelini, dopo l’annuncio di un investimento di 18,5 milioni di euro destinati al welfare nell’ambito del programma attuativo del distretto di Riccione.
Paolini non contesta l’importanza del piano, ma sottolinea come questa decisione sia stata frutto di pressioni esercitate dall’opposizione. “Ci fa piacere, ma si è dimenticata di dire che questa decisione matura dopo un question time e un’interrogazione consiliare che il sottoscritto ha illustrato nel corso degli ultimi consigli comunali” ha dichiarato il consigliere.
In particolare, Paolini ha ricordato l’interrogazione in cui chiedeva spiegazioni circa l’avviso per il coordinatore delle assistenti sociali distrettuali, rivolto esclusivamente alle assistenti sociali assunte nel Comune di Riccione, invece che a quelle di tutti i comuni del distretto. “Un avviso che non sappiamo per quale motivo non sia passato attraverso il Comitato di distretto visto che poi i relativi costi sono divisi a livello distrettuale,” ha aggiunto.
Paolini ha ribadito la priorità dei servizi sociali come principale sistema di aiuto e supporto ai cittadini, e ha criticato la mancanza di spiegazioni sui ritardi del progetto conciliazione dello scorso anno, che aveva causato disagi tra i cittadini e un aggravio di lavoro per il personale dell’URP.
“Spiegazioni non ce ne sono mai state date e ora il sindaco strombazza ai quattro venti un piano che nasce proprio dal nostro impegno e dalle nostre sollecitazioni senza che, ovviamente, nulla sia detto e/o percepito,” ha denunciato Paolini, sottolineando come il sindaco Angelini non abbia riconosciuto il ruolo costruttivo dell’opposizione.
“Capisco la Angelini, sarebbe stato troppo per lei ringraziare l’opposizione costruttiva di Fratelli d’Italia, ma occorre dare pane al pane e vino al vino. Altrimenti la correttezza istituzionale diventa un optional,” ha concluso Paolini.