L’arbitraggio come sfida: l'internazionale Marcenaro ospite della Sezione Aia di Rimini

Il fischietto genovese si è raccontato davanti a un numeroso pubblico presso il Palazzo del Turismo di Riccione

A cura di Redazione
26 marzo 2025 16:58
L’arbitraggio come sfida: l'internazionale Marcenaro ospite della Sezione Aia di Rimini - L'arbitro Matteo Marcenaro insieme a Marco Guitaldi, Presidente della Sezione Aia di Rimini
L'arbitro Matteo Marcenaro insieme a Marco Guitaldi, Presidente della Sezione Aia di Rimini
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Martedì 25 marzo, presso il Palazzo del Turismo del Comune di Riccione, si è svolta la riunione tecnica della Sezione AIA di Rimini, con ospite nazionale l’arbitro Matteo Marcenaro. Marcenaro, 32 anni, della Sezione AIA di Genova, è stato nominato internazionale a gennaio 2025 e vanta 33 presenze in Serie A e 29 in Serie B.

Il racconto dell’arbitro genovese è quello di un percorso di vita che va “affrontato come una gara di resistenza e non di velocità”, poiché si tratta di un cammino lungo, fatto di momenti belli e difficili, “in cui si forma davvero l’arbitro”. Proprio sui momenti di difficoltà si è concentrato il dialogo con la platea. Marcenaro ha ricordato alcuni episodi significativi, come quando ha presentato le dimissioni dopo aver perso il piacere di arbitrare a livello provinciale. “Fortunatamente”, racconta, “le dimissioni sono state respinte dal mio Presidente di allora, che mi convinse a prendere un congedo”. Un altro episodio significativo è avvenuto durante una gara interregionale a Castelfranco Emilia, quando, cadendo durante la partita, si fratturò il gomito e si ritrovò in breve tempo dal campo alla corsia di un ospedale. Infine, ha condiviso il suo percorso di adattamento dopo la promozione ai massimi livelli e il recente infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi negli ultimi mesi.

Marcenaro ha spiegato come ha superato questi momenti difficili con determinazione e forza, ma soprattutto grazie al supporto degli amici che lo hanno accompagnato in questo percorso. Tra questi, gli ex colleghi più esperti della sezione o del polo di allenamento, che gli hanno fornito consigli utili su come affrontare determinate situazioni, e i colleghi della CAN, che lo hanno accompagnato nell’adattamento alle categorie superiori, facendolo sentire parte di un gruppo.

Il consiglio di Marcenaro per i più giovani è di essere sempre sé stessi in campo, senza snaturarsi durante l’arbitraggio. Ha invitato i giovani a fare leva sugli aspetti positivi del proprio carattere e a lavorare su quelli che potrebbero metterli in difficoltà in determinate situazioni.

La numerosa platea che ha affollato la sala del Palazzo del Turismo di Riccione ha visto la partecipazione, oltre che dei rappresentanti delle sezioni romagnole di Cesena, con il Vice Presidente Ruben Bastoni, e di Faenza, anche dei rappresentanti delle sezioni marchigiane, tra cui Ancona con il Presidente Enrico Eremitaggio, Jesi con il Presidente Massimiliano Rossi e Pesaro. Presente anche l’assessore riccionese Simone Imola.

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