Dimessa dall'ospedale, poi muore per malore a casa: la famiglia presenta esposto
Una 45enne si era recata in ospedale con dolori al petto ed era stata dimessa. A casa un malore fatale: la figlia presenta denuncia

La donna protagonista della vicenda, dall'ottobre 2024, era seguita dal personale medico di un ospedale del territorio riminese prima per problemi alla tiroide, poi a seguito di un infarto che l'aveva costretta a sottoporsi a un'operazione per l'installazione di uno stent cardiaco. La mattina prima del decesso, lo scorso 20 maggio, aveva lamentato dolori al petto ed era stata visitata dal medico che la stava seguendo nel suo percorso di cura e che in quell'occasione le aveva prescritto l'assunzione di un farmaco.
Ma il malessere era proseguito nel corso della giornata: la 45enne era stata costretta all'uscita anticipata dal lavoro. Una volta a casa si è stesa sul letto per riposare, ma in quella circostanza è stata colta da un malore fatale.
"Occorre comprendere se l’utilizzo del farmaco sia l’origine eziologica del decesso. L'origine eziologica di un decesso è la causa o la serie di cause che hanno portato alla morte. In pratica, si tratta di individuare le malattie, gli stati morbosi, i traumatismi o le circostanze che hanno causato il decesso, o che hanno contribuito significativamente ad esso. Questo per evitare in futuro casi similari",evidenzia l'avvocato Cicchini.
La famiglia, attraverso il proprio avvocato, ha chiesto anche l'acquisizione di tutte le cartelle cliniche della deceduta, a partire dall'ottobre 2024. La denuncia sarà poi al vaglio della Procura, che valuterà se aprire un fascicolo di indagine.