Gioielleria Pedrosi di nuovo nel mirino, Federpreziosi: "La categoria chiede controlli"
L'appello del presidente Banchetti: "Vicinanza e solidarietà al collega"


“Ci troviamo a commentare un altro episodio che colpisce duramente la nostra categoria e che lascia sgomenti – dice Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini -. La gioielleria Pedrosi di Santarcangelo è stata nuovamente vittima, nella notte, di una spaccata: un fatto che avviene a distanza di pochi mesi dalla rapina di maggio e che mette in luce, purtroppo, quanto le attività orafe e gioielliere siano esposte a rischi sempre più frequenti. Al collega va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, certi che anche questa volta saprà rialzarsi con determinazione nonostante l’amarezza e le difficoltà che derivano da eventi simili.
Chiediamo con forza maggiori controlli nelle ore notturne, quando le nostre attività rimangono più vulnerabili. Le forze dell’ordine svolgono quotidianamente un lavoro prezioso, ma è fondamentale che possano contare su strumenti e risorse adeguate a garantire una presenza più capillare sul territorio. La prevenzione è la chiave per contrastare episodi come quello accaduto stanotte e per ridare fiducia agli operatori e ai cittadini.
Da parte nostra come categoria non possiamo prescindere dall’utilizzo delle nuove tecnologie a nostra tutela come la videosorveglianza integrata, prevista dal Protocollo d’Intesa sottoscritto da Federpreziosi e Ministero dell’Interno e poi a livello locale con la Prefettura di Rimini. I dati parlano chiaro: nei territori in cui è stato attivato il sistema di collegamento diretto tra telecamere private e centrali operative delle forze dell’ordine i reati predatori sono diminuiti fino al 70%. E’ un passo concreto, che può fare davvero la differenza. Oltre a proteggere i nostri negozi, mettiamo a disposizione immagini di qualità utili alle indagini, offrendo così un servizio alla comunità.
Il nostro impegno - conclude Banchetti - è quello di continuare a lavorare a fianco delle istituzioni per rafforzare la sicurezza del comparto orafo-gioielliero e del commercio in generale. Non possiamo permettere che la paura condizioni le nostre vite e le nostre imprese e la nostra società: la sicurezza è un diritto che va garantito oggi più di ieri a chi lavora e a chi vive le nostre città”.