Ospedale di Novafeltria, comitato risponde a Tamagnini e accusa Carradori: "Con lui cominciati i guai"

Ospedale di Novafeltria, comitato non molla: "Sacra Famiglia al servizio di area disagiata, applicare il Decreto Balduzzi

A cura di Redazione
04 settembre 2024 12:17
Ospedale di Novafeltria, comitato risponde a Tamagnini e accusa Carradori: "Con lui cominciati i guai" - Repertorio
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Il Comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria è protagonista di una nuova replica all’Ausl, in seguito alla risposta del direttore del distretto di Rimini Tamagnini, che aveva accusato il comitato di aver scritto inesattezze nell’ultimo comunicato stampa diffuso.

Il comitato rilancia la richiesta di applicare, all’ospedale di Novafeltria, il decreto Balduzzi che per le aree disagiate “autorizzava le Regioni a mantenere attivi Presidi Ospedalieri di Base dotati di un’unità operativa di Chirurgia, un’unità Operativa di Medicina e un Pronto Soccorso”.

Ma nel passaggio di consegne da Tonini a Carradori, lamenta il comitato, “sono cominciati i guai“. Nella fattispecie: “l’eliminazione dell’Unità Operativa semplice di Chirurgia, dopo che il Reparto di Medicina Generale era stato passato al dipartimento cure primarie”, oltre al tentativo di trasformare il Punto di Primo Intervento in un Cau.

Il comitato non nega gli investimenti fatti dall’Ausl, ma accusa Tamagnini di aver parlato oltre le proprie competenze: “Quei soldi, dottore, non c’azzeccano con la rete ospedaliera che è sottratta alle sue competenze”.

In sostanza l’ospedale di Novafeltria avrebbe dovuto aver pieno riconoscimento di quanto la legge prevede per un ospedale al servizio di un’area disagiata, compreso il Pronto Soccorso, ma, conseguenza della decisione presa dai vertici dell’Ausl, “il presidio ospedaliero di area disagiata, Sacra Famiglia, afferente alla rete ospedaliera dell’Emergenza-Urgenza, è stato disarticolato, all’insaputa dei sindaci”; e i resti, termine usato dal comitato, “sono passati sotto il suo governo (di Tamagnini, n.d.r.), competente solo per Case della comunità e Ospedali della Comunità”.

“Quindi – punge il comitato – parlare di potenziamento del nostro Ospedale da parte di chi non ha responsabilità in proposito è una offesa alla intelligenza di chi legge ed è un ingenuo tentativo di ingannare i nostri concittadini che non hanno l’anello al naso”.

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