Lunedì 25 settembre alle 18 il Teatro Sociale di Novafeltria ospiterà un importante appuntamento dedicato alla sanità, alla presenza dei vertici del’Ausl.
Si parlerà della conversione del Punto di Primo Intervento dell’ospedale Sacra Famiglia in un Centro di Assistenza Urgenza. Una riforma, quella dei Cau, nata allo scopo di risolvere il problema della carenza di medici nei pronto soccorso. Con la riforma i pronto soccorso dovranno gestire solamente i codici di massima gravità, mentre i Cau – gestiti dall’ex guardia medica – garantiranno 24 ore su 24 l’assistenza alla popolazione.
A Novafeltria c’è però preoccupazione, perché questa conversione viene vista come un ulteriore depotenziamento. Obiezioni peraltro fondate, in primis per la distanza di Novafeltria dell’ospedale di Rimini. La riforma, evidenzia il sindaco Zanchini, fortemente contrario, rischia di trasformare “in ambulatorio medico” l’ospedale Sacra Famiglia.
In una nota il primo cittadino replica all’intervento del Pd pubblicato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino: “Capisco di essere una vera e propria ossessione per il Pd di Novafeltria che, dopo non aver mosso un dito (nessun atto, nessuna interrogazione, nessun incontro) contro l’allevamento di polli della Cavallara, si inserisce oggi e tardivamente sul tema della Riforma del Sistema dell’Emergenza-Urgenza voluta e votata dalla Giunta PD della Regione Emilia Romagna”, scrive Zanchini, che ribadisce: “Li avevo resi partecipi della mia contrarietà a questa riorganizzazione sanitaria oltre due mesi fa nel corso delle comunicazioni in Consiglio Comunale”.
Una contrarietà che Zanchini ha espresso anche nella Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria dei sindaci, che però ha approvato la riforma a maggioranza “con il voto di tutti i sindaci targati Pd”.
“In questo periodo – scrive Zanchini – ho condiviso anche con il comitato a difesa dell’ospedale questo dissenso e programmato le azioni da intraprendere per contrastare quello che ritengo un depotenziamento nel sistema dell’Emergenza-Urgenza per l’Alta Valle”.
“Ora, a due giorni dalla pubblica assemblea con il Direttore Generale Dr Carradori che ho chiesto e ottenuto per rendere partecipi i cittadini di una scellerata riforma sanitaria, leggo con piacere che finalmente il Pd locale si è svegliato, strappando all’Assessore Regionale Raffaele Donini la promessa di un progetto speciale per l’ospedale di Novafeltria con un Pronto Soccorso ben strutturato e servizi dedicati”, rileva Zanchini. Ma, esorta, “le promesse anche pre elettorali non bastano” e il primo cittadino è intenzionato a chiedere agli altri sindaci “un atto giuridico che formalizzi quanto promesso e assicurato”.
ric.gia.