Rimini Calcio, il sindaco: "Chiesti alla Building Company gli adempimenti per il campionato"
Il sindaco evidenzia: "Caos: tre presidenti in un mese, annunci e smentite con cadenza giornaliera". E annuncia: "Chiesto incontro ai vertici della Lega Pro"

In attesa della manifestazione di oggi pomeriggio della tifoseria riminese, alla quale sono attesi anche alcuni ex collaboratori e genitori dei ragazzi del settore giovanile, prendono la parola il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l'assessore Michele Lari, che annunciano di aver chiesto ai nuovi proprietari tutti gli "atti necessari e le adempienze amministrative e contabili" per la concessione degli impianti sportivi, "ad esempio la presentazione della copia degli atti notarili che attesta la composizione del nuovo direttivo e la qualificazione del legale rappresentante, la conferma dell'iscrizione a campionato di tutte le squadre giovanili per le quali sono stati richiesti gli impianti, la presentazione della domanda per la concessione dello stadio entro il 14 agosto, l’obbligo di individuare un referente per il Gruppo Operativo della Sicurezza in capo alla Prefettura, indispensabile per lo svolgimento delle gare". Ergo, al netto delle inevitabili difficoltà per le trattative per il passaggio societario, il Rimini è indietro anche a livello organizzativo: il sindaco attende risposte, ma annuncia anche di aver chiesto "un incontro ufficiale ai rappresentanti della Figc e della Lega Pro" per chiedere "che venga rappresentata la posizione ufficiale e lo stato delle cose della Rimini Calcio, anche in considerazione del ruolo che ha il Comune in veste titolare di uno stadio che viene concesso a fronte di precise garanzie". Sindaco e assessore si dicono nel contempo "interdetti per il caos che regna da settimane attorno al Rimini, in un dedalo di (scarse) informazioni contraddittorie in cui pare ormai impossibile districarsi". Nel dettaglio: “Tre presidenti in un mese, tourbillon societari assortiti, annunci e smentite con cadenza giornaliera". Il riferimento ai tre presidenti riguarda la nomina, annunciata in una nota, di Valerio Perini, poi sostituito da Eddy Siniscalchi (la terza presidente è la Di Salvo). Sindaco e assessore vogliono anche rassicurazioni sul settore giovanile: "Al momento queste rassicurazioni non sono pervenute, con tutto ciò che questo comporta per i ragazzi e le ragazze che vestono la maglia a scacchi e per le loro famiglie". La palla ora passa alla Building Company.