Rimini campione: pari con la Giana Erminio (0-0) e Coppa Italia in bacheca, la felicità del Neri

Rimini - Giana Erminio, pagelle della finale di ritorno di Coppa Italia: trionfo biancorosso. Decisivo il gol di Cioffi all'andata

A cura di Redazione
08 aprile 2025 22:28
Rimini campione: pari con la Giana Erminio (0-0) e Coppa Italia in bacheca, la felicità del Neri -
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Il Rimini si aggiudica la Coppa Italia 2024-2025, pareggiando 0-0 con la Giana Erminio al Romeo Neri. Decisiva dunque la vittoria dell’andata per 1-0, con gol di Cioffi, e verdetto meritato. Alla squadra milanese è mancata concretezza, quella che invece ha spesso contraddistinto la stagione del Rimini, che ha dato prova ancora una volta di grande compattezza, solidità e carattere.

Nel primo tempo la Giana parte subito a mille, pressando e prendendo in mano il pallino del gioco. La squadra di casa non si scompone, concede qualche angolo, ma il muro difensivo lascia Colombi inoperoso. La prima occasione – l’unica della prima frazione – è così dei biancorossi, con Longobardi che in area, da posizione defilata, calcia sull’esterno della rete, dando l’illusione del gol. Gli ospiti cercano di innescare in profondità le due punte Tirelli-Stuckler, Gorelli è un muro nel gioco aereo e non solo, ben coadiuvato dai soliti Megelaitis e Bellodi.

È così il solito Cioffi a tirare fuori dal cilindro un’iniziativa pericolosa sulla sinistra, il suo cross è un invito per Cinquegrano, che però non trova la deviazione all’altezza del secondo palo. Il primo tempo si chiude così con una supremazia territoriale della Giana che però non ha creato pericoli.

A inizio ripresa, come spesso avvenuto in questa stagione, è la squadra romagnola a essere più aggressiva. Cioffi si mette in evidenza a sinistra, ma è proprio l’ex Napoli a mancare una ghiotta occasione al 57′, mettendo alto su cross di Longobardi deviato da un difensore. Ancor più clamorosa, un giro di lancette dopo, l’occasione sull’ asse Parigi-Cinquegrano, che colpisce la traversa.

Il vantaggio non arriva, la Giana ha il merito di trovare le forze per provare a riprendere in mano la partita. Ma l’unico brivido vero lo crea Colombi al 74′, perdendo un pallone in uscita. Nel finale i milanesi stringono d’assedio la porta avversaria, ma senza creare pericoli. È invece la squadra romagnola ad avere il match point con Cioffi, fermato da un grande intervento di Mangiapoco. Dopo 7 minuti di recupero, l’arbitro Mucera fischia la fine: esplode la festa del Neri, è trionfo biancorosso.

Rimini – Giana Erminio: le pagelle della finale di ritorno di Coppa Italia

COLOMBI 6: primo tempo con l’avversario che mette pressione, ma fa un solo intervento, una parata facilissima. Brividi al 74′ quando perde palla in uscita. Rimane comunque sostanzialmente inoperoso.

MEGELAITIS 7: la Giana spinge molto dalle sue parti in avvio, ma il lituano ci mette più di una pezza, facendo valere il fisico nei duelli uno contro uno con Tirelli.

GORELLI 7,5: non parte bene, con uno spintone un po’ ingenuo su Tirelli. Ma quando gli avversari buttano palloni in area, il centrale li calamita tutti. Al 35′ stoppa una pericolosa palla in profondità per Stuckler e urla da vero leader richiamando i compagni un po’ troppo leggeri nell’occasione (LEPRI 6.5: entra e sbroglia subito una situazione pericolosa).

BELLODI 7: completa il muro biancorosso, facendo valere la sua fisicità. Sbroglia un paio di situazioni potenzialmente molto rischiose nella ripresa.

CINQUEGRANO 7: la prima occasione della partita è biancorossa e nasce da uno suo cross. Dà sempre l’impressione di pericolosità quando attacca di fisico lo spazio e infatti quando nella ripresa cala il forcing di De Maria, si vede con costanza, colpendo anche una clamorosa traversa.

GARETTO 6.5: meno inserimenti, ma tanta applicazione in pressing e la solita pulizia quando è chiamato in causa nel giro palla. Da mezzala destra si sposta a mezzala sinistra, sempre attento a non perdere la posizione.

LANGELLA 7: barriera frangiflutti davanti alla difesa, su di lui cozzano i tentativi del centrocampo ospite di servire in profondità le due punte. Letture perfette delle linee di passaggio. Chiusura monstre al 65′ in anticipo su Caferri, su bella palla a rimorchio di Tirelli.

PICCOLI 6: la solita prestazione diligente, ma gli manca un po’ di gamba in accelerazione (CONTI 7: e infatti Buscè mette in campo l’ex Sestri Levante, che subito guadagna un prezioso angolo in percussione. Ha l’argento vivo addosso, come sempre. Splendido assisto per Cioffi nell’occasione del finale).

LONGOBARDI 6.5: all’11 dà l’illusione del gol, con un sinistro che colpisce l’esterno della rete. Copre la fascia con sicurezza e spedisce nella ripersa un paio di palloni interessanti.

PARIGI 6.5: partita di oscuro sacrificio. In posizione arretrata, si adopera spesso come play, nel ricordo anche del lancio-assist dell’andata. Firma l’assist sulla traversa di Cinquegrano (GAGLIANO s.v.).

CIOFFI 6.5: attacca bene la profondità, con le sue doti tecniche tiene sempre in apprensione la difesa. Peccato per l’occasione sprecata a inizio ripresa. Nel finale ha un’autostrada verso la porta, ma viene stoppato dal portiere. Questa volta il pallone era pesantissimo per l’attaccante spesso decisivo nelle sfide di coppa… (MALAGRIDA s.v.)

All. BUSCE’ 8: il percorso in Coppa Italia è stata una cavalcata trionfale, con le vittorie in trasferta sui campi di Vicenza e Team Altamura, il pari di Trapani seguito dalla splendida vittoria nella semifinale di ritorno. Con la Giana vittoria in casa loro e difesa ferrea del vantaggio al Neri. Ha gestito in maniera perfetta il turnover e le forze della squadra in questi mesi di campionato. Ha scritto una pagina importante della storia del Rimini e merita il giusto riconoscimento.

GIANA ERMINIO: Mangiapoco 6.5 – Previtali 6 (75′ Capelli s.v.), Scaringi 6.5, Alborghetti 6.5 – Caferri 6.5, Marotta 6.5, Nichetti 6.5 (Avinci s.v.), De Maria 6.5 – Lamesta 5.5 (82′ Renda s.v.) – Stuckler 5.5 (75′ Pinto s.v), Tirelli 6 (Ballabio s.v.). All.: Chiappella 7.

Riccardo Giannini

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