Teatro, danza e poesia: dal 9 al 15 ottobre torna a Rimini il Festival Voci dell’Anima
Il programma completo

In occasione della Giornata della Legalità, in collaborazione con Libera Rimini, lunedì 13 ottobre, al mattino per le scuole (ore 10.30), con replica serale alle ore 21, Teatro dei Cipis presenta Non è stata la mano di Dio, di e con Corrado la Grasta. Lo spettacolo racconta le vicende che si svolgono attorno all'omicidio di don Peppe Diana. A raccontarlo è Beppe, un uomo della comunità di Casal di Principe, anche lui con la vita segnata dal quel 19 marzo 1994. Il suo è un viaggio nella memoria di quegli anni, attraverso la conoscenza di mani operose come quelle di don Pino Puglisi, di Oscar Romero e di don Tonino Bello. La narrazione si sviluppa in nove capitoli, "nove mani" come quelle che dà un inesperto imbianchino ad una vecchia parete per cercare di nascondere, di coprire un colore che non piace più. Lo spettacolo ha l'obbiettivo di ricordare il martirio di don Peppe, di raccontarlo a chi non lo ha conosciuto per età o per provenienza geografica, portando alla luce la terribile macchina del fango posta in essere dalla camorra affinché l’impegno di don Peppe non divenisse un esempio per il popolo. Al termine dello spettacolo seguirà un incontro di approfondimento a cura del critico Michele Pascarella, in collaborazione con Libera Rimini.
Ancora danza martedì 14 ottobre. Alle ore 21.15, va in scena Il canto sulla polvere. Invocazione a Ingeborg Bachmann, di e con Alessandra Chieli, un’invocazione all’amore come pratica rivoluzionaria contro l’ordine del mondo. Un processo surreale in cui Dio è chiamato a rispondere del dolore e dell’amore, mentre due giovani - Jennifer e Jan - rivivono la loro storia, tra flashback e visioni. Tra poesia, interrogatori, scoiattoli messaggeri e stanze d’albergo, si consuma un atto d’accusa contro l’oblio e l’indifferenza. Un tributo alla scrittura radicale e visionaria di Bachmann, dove la lingua è fuoco e ferita, sogno e resistenza.
Tratto da Diario di un pazzo di Lu Xun, è il monologo Salvate i bambini una produzione Spazio51, regia e rielaborazione drammaturgica di Alessandro Gioia e Vincenzo Liguori, con Vincenzo Liguori e Massimo Rosa, in scena alle 22.25. Dietro le sbarre di una gabbia, il protagonista narra il complotto immaginario di cui si sente vittima, rivelando indirettamente le paranoie di cui soffre. Dagli sguardi di disapprovazione della gente e dai fraintendimenti delle parole altrui, deduce che il mondo stia tramando segretamente per mangiarlo. Il pazzo crea nella sua mente una rete di collegamenti deliranti che lo porteranno a sospettare del suo stesso fratello, percepito dal protagonista quale capo del complotto e anello di congiunzione tra la infida comunità circostante e se stesso. Emerge tra le righe dei suoi folli ragionamenti un quadro disarmante delle interazioni umane, nel quale la violenza e la sopraffazione vengono ipocritamente taciute e subdolamente praticate.
Ultima giornata di Festival mercoledì 15 ottobre con tre appuntamenti di teatro e danza, ai quali seguirà la premiazione dei vincitori delle Voci dell’Anima 2025. Alle ore 21 Rosalie Wanka presenta lo spettacolo vincitore dell’edizione 2024 di Voci dell’Anima, Roosje’s Bolero, ispirato alla biografia e al coraggio della ballerina e insegnante ebrea olandese Roosje Glaser che sopravvisse a sei campi di concentramento grazie alla sua prontezza di spirito, al suo coraggio e alla sua sfacciataggine. Dopo la sua liberazione, danzò il Boléro di Ravel davanti ai suoi compagni rifugiati nel campo di accoglienza di Malmö, che lei stessa definì "la mia danza della liberazione", poiché fu il momento in cui realizzò veramente di essere salvata e libera.
A seguire la Compagnia Giovani Danzatori Aulòs presenta Omaggio a Ezio Bosso, regia e coreografie di Veronica Bagnolini. Attraverso lo spazio, il tempo, le linee e le curve musicali, interpretando con semplicità e purezza artistica il destino di questo immenso autore, cinque danzatori, tra i 14 e i 18 anni della Compagnia riminese, ripercorrono il cammino e la grandiosità artistica di questo inestimabile poeta della vita che è stato Ezio Bosso, che ha insegnato ad amare la vita, la musica, ma soprattutto ad ascoltare. Pur avendo il talento e l’anima imprigionati da un implacabile male oscuro, il suo corpo infermo non ha mai supplicato pietismo, riuscendo a domare la sofferenza fisica e interiore usando con maestria la sua bacchetta di inimitabile Maestro.
Al termine ResExtensa Dance Company presenta Acqua Madre, di Elisa Barucchieri, un potente viaggio attraverso antichi rituali, archetipi universali e la forza primordiale del femminile.
LABORATORI
Ricco il programma dei laboratori che si svolgeranno, nella Sala del Balletto del Teatro Galli, nella settimana del festival: L’Enciclopedia delle Emozioni condotto da Davide Iodice, Premio UBU 2024, Premio Associazione Nazionale Critici 2024 (10,11,12 ottobre), La danza dell’anima, seminario di Danza Butoh e Danza Sensibile, a cura di Kea Tonetti, con musica dal vivo di Tivitavi Compagniakha (13, 14, 15 ottobre), L'arte di accorgersi, laboratorio di sguardo sul teatro e non solo, ideato e condotto da Michele Pascarella (9, 12, 15 ottobre).
Per informazioni e iscrizioni: cell. 333-8870576 o email a [email protected].
Informazioni e prenotazioni
Teatro degli Atti - Via Cairoli 42, Rimini
Orario spettacoli: dalle ore 20.30 alle 23.00 (con accesso a inizio serata).
Ingresso per l'intera serata 5 Euro ingresso, escluso giovedì 9 ottobre (15 Euro) e mercoledì 15 ottobre (10 Euro).
Email [email protected] - Cell. 333 8870576
FB @Voci dell’Anima 2025